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Filigrana |
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La filigrana è un lavoro di oreficeria effettuato intrecciando sottilissimi fili d’argento ricoperti d’oro in modo da formare oggetti o gioielli. La lavorazione della filigrana proviene dall’Oriente ed intorno al 1200 approdò a Genova e verso la fine del 700 primi 800 i genovesi divennero celebri in questo ramo artigianale.
Nel Dopo di lui altri artigiani seguirono il suo esempio e ben presto Campo Ligure divenne la capitale di questa nobile “arte”. Gli attrezzi da lavoro sono: le”bruscelle” che sono pinzette di varie misure, il “cannello” per saldare i fili d’argento e la “piastrella” in ceramica dove si creano ricami in argento e d’oro. Questi gioielli sono composti da fili sottilissimi e non sono preziosi per la quantità del materiale usato ma piuttosto per la minuziosa, abile e soprattutto paziente lavorazione degli artigiani orafi. E’ possibile ammirare presso il Museo della Filigrana di Campo Ligure preziose ed eccezionali collezioni; e altresì visitare la mostra della filigrana che si svolge a cavallo dei mesi di agosto e settembre di ogni anno.
Campo Ligure, dista Campo Ligure ha un impianto urbanistico che, con le sue case disposte a schiera e con alcuni caruggi (vicoli) molto stretti, addirittura Vico dei Cannoni misura poche decine di centimetri, fa pensare a origini romane. Nella primavera di ogni anno si tiene la sagra della “revzora” che è la versione campese della tipica focaccia genovese ottenuta sostituendo la farina bianca con la farina di mais. Le fotografie che presentiamo sono state fatte durante l’ultima edizione della mostra mercato “L’Erba Persa” che si è svolta a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure. Lo stand fotografato e gli orecchini con il corallino, sono creazioni in filigrana di Corrado Pastorino, artigiano con laboratorio a Campo Ligure.
Curiosità PARCO DEL BEGUA Comprende 3 comuni: Sassello, Stella e Varazze in provincia di Savona e altri 7 della provincia di Genova: Arenzano, Campo Ligure, Cogoleto, Genova, Masone, Rossiglione. Per la sua particolare collocazione tra l’Appennino e il mare, il parco del Beigua, è considerato uno dei territori più importanti in termini di biodiversità della Liguria. La sua ricca vegetazione , nel periodo della fioritura, crea condizioni particolarmente favorevoli per l’allevamento delle api e per la produzione di ottimi mieli delle seguenti qualità: millefiori, robinia, castagno, erica e melata e per ciascun tipo sono state determinate caratteristiche organolettiche, produttive e commerciale da un disciplinare che dal 2003 garantisce la massima qualità e originalità del miele prodotto nel comprensorio del parco.
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